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Tron : Legacy








No


Un amico mio ha visto “Tron: Legacy” (2010) [ 1 , 2 ] al cinema con gli occhialini per il 3d, e non ha gradito il sequel del capostipite [ 3 ] del franchise ( videogiochi - fumetti - romanzi - parchi a tema - gadget - etc. ) considerato un capolavoro del cinema di fantascienza.
Queste sono le sue note :


Recensione

Nel 1982 uscì un curioso film della Disney che prendeva spunto dall’avanzata sempre più massiccia di computers e videogames nella vita degli uomini.
Il film era intitolato “Tron” e il suo protagonista Flynn (Jeff Bridges) era un genio dell’informatica al quale erano stati rubati alcuni progetti grazie ai quali un collega-ladro si era arricchito enormemente e aveva fatto carriera. Con l’aiuto di due colleghi, Flynn riusciva ad introdursi negli uffici della sua ex-azienda Encom, ma il malvagio Master Control Program riusciva a scomporlo con un raggio laser e a ricomporlo nel mondo virtuale all’interno del computer.
Qui il protagonista scopriva un bizzarro mondo di colore blu-ultravioletto dove i programmi erano omini di luce a immagine e somiglianza dei loro creatori, e dove i videogames erano una sorta di arena per gladiatori dove i programmi medesimi si giocavano la vita.
Tron era un programma di sicurezza creato dal suo collega Alan (Bruce Boxleitner), del quale ovviamente era un sosia, e come programma di sicurezza era particolarmente abile a sopravvivere in quello strano mondo e si rivelava un preziosissimo alleato per Flynn.
Il film era veramente molto particolare, le scenografie (parte animate parte digitali, impossibile sapere in che percentuali …) erano veramente di effetto e davano quasi l’impressione che un mondo simile potesse esistere nei nostri pc. Non mancavano trovate umoristiche e disneyane, come l’invenzione del personaggio del bit: una strana stellina in grado di dire solo “sì” o “no” con una vocetta stridula, ma terribilmente accattivante nella sua estrema semplicità.

Ho fatto questa lunga premessa sul film capostipite per poter dire una cosa molto semplice : in “Tron: legacy” non c’è assolutamente nulla di quanto sopra descritto. Non voglio nemmeno infierire troppo sulla trama, che tutto sommato non è troppo diversa da quella del film precedente.
Ci sono ancora Jeff Bridges e Bruce Boxleitner (e Tron fa un’apparizione così rapida che si fa quasi fatica ad accorgersene), ma il protagonista è il figlio di Flynn, Sam (Garrett Hedlund), e c’è anche Olivia Wilde (conosciuta per “Dr. House”) nel ruolo di Quorra, una donnina elettronica di una sorta di “nuova specie” informatica.
Ma il film è lento, e le scenografie sono molto meno efficaci di quelle del film precedente.
Qualcuno dice che le scenografie dell’originale sono ormai vecchiotte, altri hanno assolto il film da ogni peccato per la musica dei Daft Punk (sicuramente valida). C’è pure l’immancabile 3D (che dice sempre meno, a dire la verità).
Ma chi se ne importa.
Il “Tron” originale aveva un’anima, questo non ha assolutamente nulla. Al punto che ci può essere una sola ragione per vederlo, ed è guadagnarsi il diritto di parlarne male.

Postilla

Ho preso la decisione irrevocabile, ovvero : mai più film 3D al Capitol [ multisala di Bologna, n.d.B. ] (perché alla fine mi è toccato andare lì). A parte le poltrone scomode, la sedicente “Sala 3D” ha uno schermo da PC, e l’effetto 3D fa quello che può, ovvero quasi niente.

Beppe

{
Giuseppe Massari è curatore del sito FabLibrary [ 4 ] dedicato alla sf televisiva e filmica, e monta personalmente i fotoromanzi di episodi delle serie più famose, là pubblicati }.

E' l'ennesima recensione negativa che leggo ... e quindi, il bastardo contrario che è in me ha una voglia matta di vederlo.

Bene

Chi sta in salute, è l'attrice protagonista Olivia Wilde [ 5 , 6 ] : appare in forma splendida sul numero di
“Max” di questo gennaio (solo 3.00 €) nel quale le viene dedicata la copertina, ed un servizio con 5 foto in grande formato più intervista.
Già nota per un ruolo nel serial tv “House”, “Dr. House - Medical Division” [ 7 ] nell'edizione italiana.

...

( cliccate sulla foto di Olivia Wilde per ingrandire ).

Links


Tron (1982) = scheda in wikipedia.org

Tron: Legacy = scheda in wikipedia.org

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