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Notte




Una immagine notturna di Parigi creata digitalmente, immaginata senza elettricità, dalla serie “Darkened Cities” di Thierry Cohen [ 1 ].


Che fine ha fatto la notte ?

Al tramonto, vista dai satelliti, l'Italia appare tra i Paesi più illuminati del pianeta. Un gigantesco albero di Natale che nasconde la Via Lattea e che ci fa ammalare, sprecando energia e togliendo il sonno.

di Sandro Orlando. Foto di Thierry Cohen


Ogni sera, quando cala il sole, il cielo di Milano si accende. Un alone di luce giallognola si leva sulla città. Un'unica, grande nube luminosa, che si estende fino a Brescia e Novara, Como e Vigevano. Più ci si allontana e più appare in tutta la sua intensità. Dagli 800 km di distanza del Suomi National Polar Platform, il satellite americano che dal 2011 orbita intorno alla Terra, l'area milanese appare come un immenso fuoco d'artificio, un'esplosione di luci che per potenza luminosa può misurarsi solo con poche altre grandi metropoli nel mondo: Parigi, Rotterdam, Mosca, Shangai o New York. Del resto la valle Padana è una delle zone del pianeta con il più alto inquinamento luminoso, e anche il resto della penisola non sta messo bene: «Oltre il 90% del nostro territorio è esposto a livelli d'illuminazione artificiale che non consentono più di vedere la Via Lattea», sintetizza Fabio Falchi, astronomo che da decenni studia il fenomeno e oggi presiede l'associazione Cielobuio, Con altri ricercatori, e grazie al contributo di migliaia di volontari che in tutto il globo hanno misurato la luminosità del cielo notturno con un'app scaricabile dal cellulare (Loss of the Night), Falchi ha elaborato un Atlante mondiale dell'inquinamento luminoso che vede l'Italia al primo posto tra le nazioni industrializzate del G20, per la percentuale di territorio dove la notte è alterata dalla luce [ ... ].

D di Repubblica

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Chiunque abbia visto le foto satellitari della Terra di notte, ha senz'altro notato le zone più illuminate del pianeta e, tra queste, la “Italia”.
Qualche giorno fa, ho recuperato un vecchio numero di D di Repubblica – # 1075 – con quest'articolo che ripropone l'argomento dell'inquinamento luminoso notturno [ 2 ] : l'atlante citato è disponibile on-line, nel sito Science Advances [ 3 ]. Ed oltre a quello dell'associazione CieloBuio [ 4 ] esiste un sito dedicato in lingua italiana ed inglese, curato da Pierantonio Cinzano : Light Pollution in Italy [ 5 ].





Vedute del cielo notturno in campagna e in città, a confronto.


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L'alterazione percettiva del cielo stellato è solo uno degli effetti dell'illuminazione artificiale. L'articolo ricorda anche la questione del consumo energetico :


Il paradosso è che in questi anni di crisi, la luminosità dell'Italia è aumentata, ampliando così il divario con i Paesi vicini, come rivela una rapida occhiata alle mappe dell'Atlante: basta oltrepassare i valichi alpini con Austria, Svizzera e Francia, per ritrovare una qualità della notte accettabile. «Se confrontiamo Milano e Monaco di Baviera», continua lo studioso, «vediamo che la prima compare nelle mappe come una macchia brillantissima, mentre l'altra è quasi difficile da individuare. E lo stesso avviene tra Roma e Berlino, che ha addirittura più abitanti». Del resto per l'illuminazione noi abbiamo una spesa pro capite più che doppia rispetto ai tedeschi, con un consumo di 107 kWh, contro i 50 della Germania. Persino le lampade utilizzate per i lampioni hanno da noi una potenza molto superiore a quella di altri Paesi europei: 150 watt contro 70 [ ... ].
D di Repubblica


Anche la dimensione del timore psicologico del buio, pare essere peculiare degli “italiani” :


Eppure, ci rivela il Censis, più di 29 milioni di italiani si sentono insicuri a causa del buio e della cattiva illuminazione (6 milioni «regolarmente», 23,3 milioni «ogni tanto»). Una paura infondata, visto che non esiste alcun nesso tra l'oscurità e il numero di crimini. Una maggiore illuminazione non ha necessariamente effetti deterrenti. Esiste invece una correlazione ben precisa tra l'esposizione alla luce artificiale e alcune patologie del nostro tempo: l'insonnia anzitutto, ma anche l'obesità, la depressione, il diabete e pure l'infarto e il cancro [ ... ].
D di Repubblica


{ per alcuni degli effetti sull'organismo di una prolungata esposizione alla luce artificiale, vedi il paragrafo introduttivo al post “Stylish” [ 6 ] }.

Interessante, è il mutamento della fase del sonno umano lungo la Storia, a posteriori della Rivoluzione Industriale :


E' vero che l'Uomo è capace di grandi adattamenti. Lo storico Roger Ekirch, in At Day's Close: Nigt in Time Past, ci ha rivelato per esempio che prima della Rivoluzione Industriale gli esseri umani dormivano in due fasi distinte della notte, restando svegli per un'ora circa tra una e l'altra. Poi i turni in fabbrica hanno spinto ad accorpare queste due fasi; ma una traccia di quel sonno interrotto sopravvive nella facilità con cui ci si risveglia nel cuore della notte [ ... ].
D di Repubblica


Chiusura con una legge per il dimezzamento della spesa pubblica per l'illuminazione artificiale – circa 1 G € all'anno – che venne promossa dall'astronomo citato ma poi, sebbene inclusa nell'allora spending review del Governo Monti [ 7 ], è rimasta insabbiata.

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1 commento:

  1. Da sempre odio questa caratteristica mediterranea orribile del più insensato, sprecone, nefasto inquinamento ottico notturno. Quante pagina ho scritto sul mio diario su questa metastasi illuminatoria?
    Interessante questa protervia nel voler eliminare l'oscurità che ha, esattamente, l'effetto di eliminare la percezione della luce.

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